Il bambino non possiede la capacità di comprendere autonomamente e manifestare verbalmente, con chiarezza ed esaustività, le ragioni di un malessere interiore, ma tende a ridurre le sue manifestazioni di disagio a somatizzazioni, forme di aggressività o isolamento.
Spesso infatti i genitori sperimentano difficoltà nell’attribuire ai comportamenti dei loro bambini significati e spiegazioni obiettive. Non è infrequente infatti, che essi confondano sintomi di un disturbo con segnali di una semplice “fase passeggera”, rivolgendosi ad un professionista solo quando le conseguenze connesse ai disturbi presenti divengono di difficile gestione.
Gli stessi dubbi possono investire anche i genitori di soggetti adolescenti, i quali vedono i loro comportamenti, talvolta aggressivi ed imprevedibili, come unicamente riconducibili ai turbolenti cambiamenti emotivi tipici dell’età. Per la maggior parte di loro è così, ma per altri il malessere può essere invece sintomo di un disturbo sottostante che necessita dell’intervento di un professionista.
Presso il mio studio è possibile valutare e trattare, dopo un’accurata valutazione, alcuni disturbi legati all’età evolutiva o all’adolescenza, tra i quali:
- Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività;
- Disturbi Specifici dell’Apprendimento;
- Disturbi D’ansia;
- Disturbi del Comportamento Alimentare;